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IoAT: L’IoT a supporto del settore dell’aviazione

IOAT Avionic - Meteca blog

Parlando di Meteca e della sua linea di moduli Briki® abbiamo spesso parlato di come l’IoT stia prendendo sempre più piede come una delle soluzioni migliori per risolvere problematiche legate tanto alla vita reale quanto alla vita industriale.

Ma facciamo un passo indietro spiegando meglio cos’è l’IoT, o internet delle cose, cioè un sistema che permette l’interazione di dispositivi elettronici in una rete, senza l’intervento umano. Grazie all’IoT siamo in grado di ottenere dei dati più precisi e veloci su ciò che ci circonda, e a sua volta attraverso internet possiamo collegarci da remoto alla nostra casa, ai macchinari della nostra fabbrica o alle telecamere di sicurezza del nostro ufficio.

Ora aggiungiamo un nuovo termine, IoAT, che è stato coniato per definire la fusione della tecnologia sopra citata con il mondo dell’aviazione.

L’Internet of Avionic Things è stata nell’ultimo periodo implementata per affrontare al meglio tutti i problemi nati con il Coronavirus. In realtà all’interno degli aerei e degli aeroporti erano già da tempo utilizzate molte tecnologie legate all’IoT come, ad esempio, quelle per l’analisi dei dati sulla salute dei motori e quelle per l’apparato di connettività ed entertainment all’interno degli aerei. Ogni aereo di linea contiene in media 250 sensori che monitorano e forniscono dati alla postazione di guida e alla torre di controllo sullo stato del velivolo, mentre ad esempio i motori del Bombardiere Serie C contengono fino a 5000 sensori che generano 10GB di dati al secondo.

Quando sono emerse le problematiche legate al Covid-19, si è deciso di utilizzare la stessa tecnologia adoperata per controllare la salute dell’aereo anche per controllare la salute dei passeggeri. Il sensore IR già esistente, grazie agli infrarossi, riesce a rilevare lo stato di salute dei passeggeri che escono da un aereo di linea, e questo aumento di dati da analizzare ha creato la necessità di una nuova struttura in grado di velocizzare la lettura e l’analisi degli stessi, per poter garantire un’azione immediata in caso di pazienti infetti da Covid-19. Tale struttura di analisi deve ovviamente funzionare anche quando la connessione internet è assente o mal funzionante. Fortunatamente, parallelamente all’IoT si è sviluppato il sistema di Edge Computing, un modello di calcolo che analizza dati in prossimità dei sensori evitando di sovraccaricare la linea e il controllo centrale che, così, riceverà solo l’analisi finita in tempi assai più brevi.

Gli aeroporti, come il London CIty Airport, si sono affidati a una rete di sensori IoT per analizzare e tracciare lo spostamento dei passeggeri. Altri aeroporti usano questa tecnologia per analizzare le code ai gate e fornire ai passeggere i tempi di attesa in tempo reale con l’obiettivo di diminuire l’ansia per l’attesa e allo stesso tempo di sapere quando si creano assembramenti potenzialmente pericolosi.

L’aeroporto di Miami ha convertito la tecnologia che già utilizzava per fornire ai propri clienti il percorso migliore per arrivare al loro gate, o a uno dei servizi disponibili come toilette o ristoranti, o per tracciare il movimento dei passeggeri nel caso a uno di loro venga diagnosticata l’infezione da Covid-19.

I macchinari utilizzati per la pulizia dell’aria sono stati utilizzati anche per rilevare la presenza del virus, e probabilmente in un vicino futuro verrà fornito a tutti un sensore per la rilevazione del Coronavirus da inserire negli abiti. Il professor Massood Tabib-Azar dell’Università dello Utah ha recentemente ottenuto dei fondi per sviluppare un sensore portatile e riutilizzabile che ognuno possa avere sempre con sé. Questo sensore funziona in collegamento con il proprio cellulare e rileverà il virus entro 60 secondi.

Questi sono solo alcuni esempi di come la tecnologia IoT possa essere di vitale supporto all’interno di aerei e aeroporti. Ed anche in questo caso Meteca e i moduli della famiglia Briki® possono aiutare a progettare velocemente nuovi sistemi IoT per il settore.

Per un ulteriore approfondimente sul mondo dell’IoT vi invitiamo a contattare qui Meteca.